“Senatur Trrrrrrr” Eliberto De Francisci
Al secolo Francesco Parisi. Un grande amico e appassionato di gite fuori porta. Quando può accompagna amici e conoscenti a frequentare il territorio siculo, in tutti i suoi angoli, anche i più remoti, e visitare piccoli centri e paesi ricchi di storia e di buona cucina. Egli conosce anfratti, purtusi, grotte preistoriche e chiese di ogni tipo. Accompagnato come di consueto, dalla sua gentil consorte che ammicco continuamente ed amichevolmente con l’appellativo di “Baronessa”.
Abbiamo creato insieme il personaggio del Senatur . Trattasi di uno degli ultimi Senatori della prima Repubblica, trombato e riverito.
È un personaggio che si è fermato nel tempo dei saggi. Un punto saldo per ogni trasmissione. Egli ammicca, commenta, giudica e rispedisce al mittente. Un autentico sostenitore delle cause perse. Ha una dialettica forbita e sostenuta, e ad ogni accenno di intervento ama sottolineare e particolarizzare come l’Etimologia della parola, sia stata “Scalzata” da un’epoca di emeriti, esimi e illustri figure alquanto insignificanti. Conosciute meglio come: “Figure di …….” E vabbè andiamo avanti.
Ama molto soffermarsi sulle diatribe di turno. Egli ammette che cercare la soluzione delle cose, equivale ad ottenere il 70% delle rogne. Si sofferma spesso sul fatto che la sua stima va tutta al grande Tomasi di Lampedusa, confermando il suo pensiero: Si stava meglio quando si stava peggio.
Una sua peculiarità è leggere sempre lo stesso giornale, un po’ datato e sempre all’incontrario. Spesso si sofferma su notizie insignificanti, accadute in tempi remoti, sperando in una accorata partecipazione da parte degli altri, che invece confermano ampliamente il loro distinto e palese disinteresse. Il Senatur ossia l’uomo dall’acume non comune.