SEMPRE ORGOGLIOSI DELLE PROPRIE IDEE
Si è sempre orgogliosi delle proprie idee. Qualunque sia il lavoro che ognuno svolge. La prerogativa delle idee e di chi ha pronunciato per primo quel nome. Chi ha avuto il coraggio di promulgare, divulgare e far conoscere la propria intenzione. La propria idea dunque. Cercando in rete la giusta definizione di idea, troviamo: “Termine usato dai vecchi filosofi, per indicare una Essenza Primordiale” ma poi continua: “…. Ma che oggi ha assunto nel linguaggio comune un significato più ristretto”. A questo punto, il senso racchiuso nell’ultima parte della definizione, tende a far riflettere come l’originalità di un’idea, oggi, possa precludere quella “Idea Primordiale” alla quale ci piaceva tanto pensare ed immaginare. Bisognerebbe essere tutti dei bravi copryright, o delle grandi aziende, che possono permettersi di registrare e brevettare le proprie idee, i propri sogni. I tempi che viviamo non permettono a tutti di conseguire tale procedimento, specie per quelli come noi che giornalmente ci occupiamo di percorsi ed eventi di comunicazione. Ci ho provato nel 1992. Ho registrato il marchio Apple Team, che reputavo infallibile per come veniva inteso. Il Gruppo Mela, con lontano riferimento alla grande ed operativa signora che già si pavoneggiava al richiamo collettivo. Erano gli anni ’20, quando per un motivo legato al ippodromo della città, e alle scommesse connesse (scusate il gioco) New York fu chiamata the Big Apple. Ecco perché qualcosa mi ha fatto pensare che tornando alle idee che non sono state mai ampliate e realizzate, questo potesse essere modo di richiamo per chiunque avesse avuto l’opportunità di proporle. Mi sarebbe piaciuto pensare che in una comunità, piccola o grande che fosse, ogni idea, potesse avere una paternità ben precisa. Ma mi accorgo che oggi, scopiazzare è meglio che creare. Specie se non si hanno le qualità e le capacità di farlo. Noi cerchiamo vere idee, racchiuse in piccoli geni. Apple Team ritorna, e come disse già qualcuno più noto di me: “Lazzaro, alzati e cammina”.