Milena Traviglia commenta la nuova avventura di Ronny Genovese per le strade del Festival
“Spulciando Sanremo”, il format di strada ideato da Ronny Genovese, si presenta come un progetto innovativo e fresco che prende vita nei luoghi più dinamici e vivaci, lontano dai riflettori del palco dell’Ariston, per esplorare e raccontare il Festival di Sanremo in maniera completamente originale.
Il format si distingue per la sua capacità di avvicinarsi al pubblico comune, raccogliendo le impressioni, le emozioni e le opinioni di chi vive il festival al di fuori delle telecamere, in un mix di interviste, reportage e riflessioni spontanee. Genovese riesce a rendere ogni edizione del Festival un’esperienza condivisa, con uno sguardo che si rivolge tanto agli appassionati di musica quanto a chi guarda Sanremo da una prospettiva più distaccata.
La forza del progetto sta nella sua autenticità: non si tratta solo di raccontare l’evento musicale, ma di “spulciare” la realtà di Sanremo con un approccio critico e irriverente, spaziando tra curiosità, aneddoti e commenti della gente comune.
Il tono di Ronny Genovese è vivace, scanzonato, ma al tempo stesso lucido e perspicace, capace di svelare anche i retroscena più nascosti della manifestazione. La sua personalità coinvolgente contribuisce a creare un’atmosfera di complicità con il pubblico, invitandolo a scoprire e a riflettere su aspetti meno conosciuti del Festival. La scelta di portare la cronaca di Sanremo nelle strade, tra la gente, è un’idea che rende il progetto ancora più interessante e accessibile, facendo emergere storie e punti di vista che diversamente sarebbero rimasti nascosti.
“Spulciando Sanremo” è un format che riesce a parlare sia agli appassionati più fedeli che ai neofiti, senza rinunciare a una dimensione critica che stimola la riflessione.
In conclusione, “Spulciando Sanremo” di Ronny Genovese è un format che si fa apprezzare per la sua capacità di cogliere l’anima del Festival di Sanremo, trasformando il racconto dell’evento in una sorta di viaggio collettivo attraverso le strade e le voci di chi lo vive in modo quotidiano, lontano dalle luci della ribalta. Non mi resta che complimentarmi con lui e ringraziarlo per il gentile pensiero, nei miei confronti, per i saluti del mio grande amico Davide de Marinis Milena Traviglia