I due reduci di “Spulciando” di ritorno dal Festival di Sanremo
Eccoli finalmente rientrati, Ronny Genovese e Medea Lo Piccolo, i nostri due inviati e cronisti di strada, reduci da una settimana di incontri, interviste e scorrerie lungo le vie del Festival.
Ronny Genovese quest’anno era alla sua 7^ presenza a Sanremo, pertanto è d’obbligo chiedergli come sia andata, dal suo punto di vista:
“Se devo dare un giudizio complessivo su tutta la manifestazione, posso confermare che è stato un vero successo. A parte i varchi di accesso all’area del Teatro Ariston e altre vie adiacenti, che erano più blindati del solito, e che quindi obbligavano a lunghe file, specie nelle ore pomeridiane, per il resto è filato tutto liscio. Nulla è stato lasciato al caso. Dal Palafiori, ove risiedeva Casa Sanremo, con la sala stampa Lucio Dalla, e i vari palchi, allestiti per le tante esibizioni live, a piazza Colombo, dove ogni sera c’era uno spettacolo con artisti di grido, come Pelù, Annalisa, La Rappresentante di Lista e tanti altri. Dal Casinò, con la sala stampa principale, al Teatro Ariston, tempio della musica, tutto è stato sapientemente modulato nei minimi particolari, in maniera efficace. Senza dimenticare poi la nave di Costa Crociere, ormeggiata al largo, con i vari interventi programmati. Insomma, una macchina organizzativa molto efficiente”
Abbiamo visto gli special che postavi giornalmente nei social, con quell’aria da cronista d’assalto, che è sempre stata una tua prerogativa:
“In genere, quando lavoro in strada mi diverto tantissimo. Dopotutto mi sono sempre considerato un giullare di strada. Fermo la gente e comincio a parlare, chiunque essa sia, purché riesca a scorgere in loro, un minimo lume di interesse. E poi quest’anno non ero da solo, con me c’era Medea Lo Piccolo, alla sua prima esperienza Sanremese. É stata molto brava, e non mi ha mai lasciato un attimo sprovvisto del suo supporto tecnico”
Abbiamo letto i commenti nei vari post pubblicati e molti vertevano proprio su di te, Medea. Sei una bella ragazza giovane e spigliata. Quel tanto necessario per richiamare l’attenzione del pubblico. E poi sei stata anche brava. Possiamo quindi dire che vi siete completati:
“A giudicare, per come sono andate le cose, mi reputo soddisfatta per il lavoro che ho svolto. Vista anche la mia prima esperienza qui al Festival. I nostri briefing erano quotidiani e sempre dettati dai tempi stretti che avevamo. Lui come un falco, sempre sul pezzo e non mollava mai la presa, fin quando eravamo nei tempi di produzione. Interventi, riprese, interviste e tutto ciò che reputava fosse necessario per confezionare ogni trasmissione. Io ho ripreso tutti i servizi di Ronny, oltre a molti insert che poi sono stati aggiunti nelle varie puntate. Sceglievo le persone da intervistare. Ho anche cantato in un contest per strada, e sono stata scelta per duettare con D.J Francesco, il Facchinetti junior. Insomma, non mi posso lamentare. Questa è stata una esperienza da non dimenticare”
Tu che sei già da tempo a Sanremo, e ci hai anche vissuto per lunghi periodi in questi ultimi anni, come hai visto i cambiamenti delle varie edizioni:
“Se devo essere sincero, ogni anno ha sempre una sua peculiarità, ma quest’anno in particolar modo, dopo due anni di privazioni causa pandemia, Amadeus è riuscito a mettere in scena un buon prodotto. Ma quello che mi ha colpito di più, è stato l’entusiasmo della gente per strada. Ogni persona col proprio cellulare diventava protagonista di sé stesso. Lo ha fatto persino la Ferragni, mentre era in diretta sul palco dell’Ariston. Molte telecamere e microfoni che si muovevano in piccoli spazi alla ricerca del personaggio di turno. Giovani cantanti alla ricerca di un’intervista, per un momento di notorietà. Ne ho intervistati diversi, in particolare due giovani cantautori Andrea Pacini e Maysa Bucci, nella scuderia della bravissima manager Luisa Piscitelli, alla quale auguro tanta felicità. Un ringraziamento particolare va al mio amico, collega e grande regista Donato Grimaldi, che si è interessato di tutto il montaggio delle varie puntate, con le grandi difficoltà riscontrate in rete, ogni qualvolta bisognava pubblicare in orario le varie trasmissioni. Un vero portento tecnico. Bene abbiamo concluso anche quest’anno. Siamo agli ultimi articoli. Ancora qualche giorno e poi parleremo d’altro”
Quindi armi in spalla e pronti per una prossima edizione?
“Lasciamo tutto al caso. Dopo l’estate ne parleremo. Per adesso, posso solo confermare che è finita anche questa edizione di Spulciando Sanremo”
Evviva Sanremo!!!